Sant’Andrea Pelago

La Flak tedesca

| 44.21410 E - 10.61195 N |

Nel diario di don Antonio Galli, alla data 28 luglio 1944, è scritto: “Sono arrivate due delle quattro batterie antiaeree che verranno piazzate quassù: una è stata installata alle Lazze, sopra Modino […], l’altra in Pianagrande, sopra Sant’Adrea Pelago. Ogni batteria si compone di quattro cannoni da 88 millimetri e di quattro mitragliatrici da venti”. Il 27 ottobre una delle due batterie contraeree di Sant’Andrea Pelago viene spostata a Pavullo. Il 12 novembre la Flak opera il più grande cannoneggiamento dal loro arrivo, infatti gli artiglieri tedeschi sparano ben ottocento cannonate in un’ora e mezzo. All’alba del 1° gennaio 1945 tutte le batterie antiaeree abbandonano il paese.

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